Filosofia del blog.

"Se qualcuno riesce a convincermi e dimostrarmi che la mia opinione o il mio comportamento non sono quelli giusti, li cambierò con gioia. Io, infatti, cerco la verità, che non danneggia nessuno. Al contrario danneggia se stesso chi persiste nel proprio errore e nella propria ignoranza." (Marco Aurelio, VI, 21) "Lo studente accorto ascolta volentieri chiunque; legge tutto, e non disprezza alcun libro, né presona, né dottrina. Cerca indifferentemente presso tutti ciò che vede mancare a se, e non considera la portata del suo sapere, ma quella della sua ignoranza [...]. Supererai chiunque in saggezza, se accetti di imparare da chiunque: coloro che ricevono da tutti sono più ricchi di tutti..." (Ugo da S.Vittore, Didascalion) "La lettura rende l'uomo completo, il dialogo lo rende pronto, la scrittura preciso." (Francesco Bacone) ...l'intelligenza non si perde nell'analisi, ma si esprime nella sintesi... ...nel territorio digitale non serve imporsi, ma bisogna esporsi... ...arrivare alla pace del cuore... mostrami Signore la tua via, perché nella verità io cammini, donaci un cuore semplice... insegnaci a contare i nostri giorni e giungeremo alla sapienza del cuore...inquietum est cor nostrum, donec requiescat in Te, Domine... "La verità si nasconde nelle pieghe della storia" (Pascal). Chi dimentica il passato, è costretto a riviverlo (G. Santaiana).

venerdì 10 giugno 2011

Dell'Esercito napoletano - 1

Battaglione Cacciatori

Gennaio 1860. Comanda il battaglione di stanza a Napoli il maggiore Bernardo Paterna.
Settembre 1860. Il battaglione raggiunge il Volturno con la divisione Colonna.
Ottobre 1860. Il battaglione rimane inoperoso sulla riva destra del Volturno dalla  parte di Triflisco agli ordini del generale Colonna.
Novembre 1860. Il 12 il battaglione ridotto oramai a 836 uomini e 30 ufficiali combatte contro i piemontesi che attaccano in forze il colle dei Cappuccini alla cui difesa è stato assegnato. Dopo avere perso e recuperato due volte la posizione i nostri furono costretti ad aprirsi una ritirata con la forza perché circondati da un numero superiore di nemici . Solo tre compagnie comandate dal maggiore Santacroce furono catturate per il poco coraggio del loro superiore....

Febbraio 1861. Il battaglione ridotto a poche centinaia di uomini capitola con la piazza di Gaeta dopo avere contribuito alla difesa. Moriranno durante l’assedio il suo ultimo comandante maggiore Gregorio Del Conte, il maggiore Guglielmo Alfieri e l’alfiere Francesco Bertucci.
MAGGIORE
Gregorio Del Conte
Vieste 5.12.1807 Napoli 8.3.1861
Era nato a Vieste in Capitanata ed era stato promosso ufficiale nel 1844 dopo una lunga carriera subalterna. Partecipò alla campagna di Sicilia del 1848-49 da 2° tenente al 5° cacciatori. Ebbe la medaglia d’oro e la croce di grazia di S. Giorgio.
L’11 settembre 1860 fu promosso maggiore e dall’8 dicembre prese il comando di quello che rimaneva del battaglione durante la difesa di Gaeta.
Dopo la resa della piazza fu trasferito morente a Napoli all’ospedale militare dove morì il 3 marzo del ’61 a soli cinquantatre anni , seguito dall’altro maggiore Guglielmo Alfieri anche egli ferito durante l’assedio

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